Qui lascerò i miei pensieri , come panni stesi su un filo, mossi dal vento, scaldati dal sole..

martedì 29 aprile 2008

IL COLOMBRE



..ora vi chiederete che cosa sia il Colombre... Il Colombre é un pesce di grandi dimensioni, terribile a vedersi, estremamente raro. Ha mille nomi per le mille genti dei mille mari che hanno avuto la maledizione di incontrarlo. Eppure i naturalisti lo ignorano. Pensate che c'é perfino chi afferma che non esiste...
Ma i marinai e le leggende loro si fan beffe della scienza: i misteri dell'oceano non stanno nei libri del freddo continente, dimorano nelle paure e nelle ambizioni di quegli uomini dalla pelle consumata
....

Così ha inizio il racconto di Dino Buzzati.
Al piccolo Stefano, durante un viaggio in mare in compagnia del padre, capita di vedere un colombre.
Un leggendario mostro marino visibile solo alla sua vittima, che si dice debba costantemente seguire fino a quando non riuscirà a divorarla. Un mostro pensante e parlante.
Così Stefano si sentirà segnato da un destino ineluttabile, non potrà far altro che cercare di sfuggirgli per tutta la sua lunga vita, pur sapendo che è una fuga vana.

..Andate pure in capo al mondo, sulle cime innevate o sulle piane desolate...state pur certi che lui vi aspetterà, forse nel più vicino specchio d'acqua, o forse no, ma non abbiate alcun dubbio: quandunque vi presentiate in riva al mare ed ovunque vogliate posare lo sguardo sulle lucenti creste, là sarà la sua scura paziente sagoma...

Infatti ogni volta che si avvicina al mare il colombre è lì, divenuto quasi un oscuro oggetto del desiderio, un elemento funesto e un affascinante miraggio.

..Poi, sebbene avessi una mia vita, un mio lavoro, amicizie vere, sentii che preferivo inoltrarmi nell'abisso, sedere in faccia al fato....

...E allora navigai e navigai, fuggii e fuggii, mese dopo mese, oceano dopo oceano, anno dopo anno, temesta dopo tempesta, ma mai, mai nemmeno un istante vidi vacillare il mio Colombre: mi scortava con una tenacia ed una fedeltà che nemmeno il mio più nobile amico avrebbe potuto dimostrarmi...

Quando, ormai vecchio e stanco,Stefano decide di andare incontro al suo destino, il colombre gli rivelerà la verità: lo seguiva da tempo per consegnargli la perla della felicità.

..."Non ti ho inseguito attraverso le acque del mondo per divorarti come pensavi. Dal re del mare avevo avuto soltanto l'incarico di darti questo"
Che io sia maledetto: ho sciupato la mia vita nel terrore di una cosa che non conoscevo.
Detto questo trasse fuori dalla bocca...bhé forse crederete che sia solo un vecchio pazzo, ma ve lo giuro...ecco, trasse fuori dalla bocca LA PERLA DEL MARE, quella grossa tonda perla luminosa sogno di ogni marinaio, quella perla che dona a chi la possiede fortuna, potenza, amore e pace dell'animo
...

Troppo tardi..


Come in tutta l'opera di Buzzati, tempo e luogo sono indefiniti.
L'attesa è l'elemento per cui vale la pena vivere
Un'attesa a volte inutile..

lunedì 28 aprile 2008

La nave di Riky










Questa è la nave che Riky ha "materializzato" davanti ai miei occhi con dei fogli di carta bianca e uno spago...Ha usato le forbici ( quelle con la punta "stondata" ) e la sua indescrivibile manualità.
Niente disegno,o progetto, niente di niente..
Era ,come spesso accade , in ansia, e aveva bisogno di "dar vita" ai suoi pensieri.
Come sempre, solo con la carta.
Mi guarda fisso e mi dice " Prof..ho bisogno che usciamo un po'" e io so che in quel momento lui non sta bene e gli lascio il tempo per costruire e costruirsi..
Ama le navi, ama il mare..
Riky è "diversamente abile", per me è molto PIU' abile...
Ma ci sarà posto per lui?